Pubblicato il 7 Luglio 2017

Alessandria d’Egitto una città da ascoltare

di Le Ragazze della Redazione

There is nothing to see!”, alla mostra A Sonic Map of Alexandria non c’è niente da vedere ma solo da ascoltare. Il Chiostro del Museo Novecento ospita dal 14 luglio al 3 settembre 2017 l’installazione sonora delle artiste Julia Tieke e Berit Schuk. A Sonic Map of Alexandria, parte del progetto artistico Alexandria Street Project, offre all’ascoltatore circa sedici tracce sonore registrate per le strade della città tra l’autunno e l’inverno del 2012, quasi due anni dopo la Rivoluzione che portò alla caduta del regime di Hosni Mubarak. L’idea è quella di restituire attraverso i suoni caratteristici della città le impressioni, le speranze e le aspettative ma anche le disillusioni dei suoi cittadini. Il progetto indaga le relazioni tra le persone e gli spazi da cui emerge un archivio di voci, storie e musica capace di riscrivere la storia sociale, politica e culturale di un Egitto in piena transizione.

 

Alessandria prende dunque vita attraverso l’ascolto. Uno stimolo all’immaginazione di una città che riecheggia di storia: dalla biblioteca, alla tradizione letteraria (Alessandria ha dato i natali a Ungaretti e Marinetti), al mito costruito nell’arte tra Ottocento e Novecento, passando per il mare e il Nilo fino alla Rivoluzione del 2011.

L’installazione site specific sarà nel Chiostro, all’interno del quale sarà diffuso il caotico brusio tipico della città in fermento. Avvicinandosi alle colonne si potranno ascoltare le storie, le voci – in arabo, inglese e francese –  e le musiche che animano i suoi quartieri.

Il Museo Novecento ospita l’installazione nell’idea di renderla un punto di incontro e di dialogo tra comunità differenti ma appartenenti allo stesso tessuto sociale e cittadino. I membri della Comunità araba e arabofona di Firenze potranno partecipare volontariamente alla spiegazione e traduzione delle tracce sonore, condividendo così con i visitatori la loro familiarità con i suoni e la vita nelle grandi città mediorientali.

Storie, voci e suoni: una mappatura sonora che ha preso vita per le strade della città di Alessandria e arriva a Firenze nel contesto della rassegna estiva Middle Est/Voices&Sounds curata da Map of Creation, l’associazione che organizza ogni anno la rassegna cinematografica “Film Middle East Now”.

 La mostra sarà inaugurata il 14 luglio alle ore 19.00 alla presenza delle artiste. L’installazione è visitabile fino al 3 settembre con ingresso libero.

La Redazione

In fotografia: Corniche, lungomare di Alessandria, Alexandria Street Project, 2012

Julia Tieke è autrice e regista tedesca. Dal 2007 è responsabile di un quotidiano ultra breve di sound art, radio teatro  e  esperimenti di documentari audio presso la stazione radio della Biblioteca Nazionale tedesca. Ha scritto numerosi testi su temi politici e culturali egiziani e gestisce il blog Cairo by Microphone.

Berit Shuk è una curatrice indipendente, i suoi interessi spaziano tra il teatro contemporaneo, la musica e l’urbanistica. Dal 2005 cura progetti d’arte internazionali.

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