Pubblicato il 13 Novembre 2017

Storia di Kermanshah, Iran, molto colpita dal terremoto

di Le Ragazze della Redazione

La città e la provincia di Kermanshah (o Kermānshāhān) – la più colpita dal terremoto del 13 Novembre 2017 – si trovano sulla “Khorasan Highway”, ovvero su una parte della strategica “Via della Seta” che collegava la Mesopotamia all’altopiano iranico, quindi un tratto della lunga via carovaniera che univa il Mediterraneo all’Asia Centrale.

Nell’antichità questo itinerario era militarmente e commercialmente importante perché consentiva gli scambi del lapislazzuli e della seta; scavi e reperti documentano la presenza umana sin dai tempi della preistoria. Uno dei siti principali della provincia di Kermanshah, a Bisotun, è stato quasi continuamente occupato dai tempi preistorici: gli scavi a Ḡār-e Ḵar, sono datati a 35.000 anni fa. Una piccola grotta, antecedente al periodo ellenistico grazie alla datazione di una statua di Ercole, contiene prove di abitazione dai Neanderthal.

Queste testimonianze neolitiche precedono l’alba della civiltà in aree che saranno successivamente  occupate da varie popolazioni. A partire dal terzo millennio Avanti Cristo, la via Babilonia-Ecbatana servirà come viale di penetrazione militare nella Media dal regno degli Assiri.

La città fu stata fondata nel IV secolo da Bahrām IV della dinastia Sāsānide e, conquistata dagli arabi nel 640, fu chiamata Qirmasin (Qirmashin). Sotto il dominio del Segiuchidi nell’XI secolo, fu il capoluogo del Kordestān. I Safavidi (al potere dal 1501-1736) fortificarono la città e i Qājārs respinsero un attacco Turco durante lil dominio di Fat’Alī Shāh (1797-1834). Occupato dall’esercito turco nel 1915 durante la prima guerra mondiale, è stato evacuato nel 1917. La costruzione di una strada negli anni ’50 sulla storica via carovaniera del Khorāsān ha consolidato l’importanza della città.

Le principali industrie di Kermānshāh comprendono la produzione di tessuti, la lavorazione dei prodotti alimentari, la raffinazione del petrolio, la produzione di tappeti, la raffinazione dello zucchero e la produzione di apparecchiature elettriche e utensili. È collegata da una rete autostradale a Tabrīz, Hamadan e Qazvīn ed ha un aeroporto.

La regione circostante è una delle aree agricole più ricche dell’Iran; la sua agricoltura è ormai per lo più meccanizzata. L’irrigazione è ampiamente utilizzata nelle valli delle montagne. Grani e orzo, mais, trifoglio, fagioli, semi oleosi, riso, frutta e verdura sono i principali raccolti e le colline della zona offrono una buona pascolatura. Gli abitanti sono principalmente curdi di diverse tribù, la maggior parte dei quali si sono stabilite in aree urbane dopo la seconda guerra mondiale.

La Redazione

Fonti: Enciclopedia Iranica e Enciclopedia Britannica.

Fotografia: Eracle a Bisotun, provicia di Kermanshah, Wikimedia Commons, CC by dynamosquito from France.

 

Condividi l'articolo sui tuoi Social!

SOSTIENI




Ultimi articoli