Per ispirare l’operato del governo, Ambrogio Lorenzetti affresca nel Trecento la Sala dei Nove del Palazzo Pubblico di Siena. Le sue pitture hanno la funzione di rammentare ai politici riuniti nei consigli di governo, la correlazione tra le loro decisioni e la vita di tutti i giorni.
Gli affreschi sono composti da quattro scene principali, disposte lungo il registro superiore della stanza rettangolare della Sala dei Nove e hanno un proposito chiaramente didascalico: sia nel Buon Governo che nel Cattivo Governo i personaggi sono facilmente identificabili e gli scorci su Siena e la campagna illustrano le ripercussioni delle scelte politiche.