Pubblicato il 6 Novembre 2018

“Tanzania Transit”: un viaggio in treno alla scoperta del paese

di Barbara Palla

In apparenza è solo un viaggio scomodo e sballottato su un treno della Tanzania Railways Limited, ma in realtà Tanzania Transit, il film realizzato da Jeroen Van Velzen – che sarà presentato alla 59° edizione del Festival dei Popoli di Firenze il 10 novembre 2018 presso il cinema La Compagnia –  è un interessante documentario etnografico che mostra in modo sottile e approfondito le differenti componenti sociali del paese. Dagli affollati sedili dell’ultima classe fino alle cuccette della prima, lo spettatore scopre la grande ricchezza culturale del paese africano insieme alle profonde differenze che lo caratterizzano e al contempo lo uniscono.

Nel film, interamente girato sul treno, si scoprono le complicate storie di tre personaggi principali. La prima è Rukia, una donna forte e indipendente, che ha deciso di abbandonare la sua attività di ristorazione vicino a una miniera nel deserto per cambiare vita. Nel lento incedere del treno si scopre la sua gioventù complessa, la sua vita in un mondo dominato dagli uomini e la volontà di trovare un riscatto altrove, lontano dalla sua realtà.

Insieme a lei viaggiano il nonno Isaya e suo nipote William, due uomini appartenenti alla tribù dei Maasai, un popolo nilotico diffuso in tutta l’Africa orientale e che in Tanzania vive principalmente al nord, vicino al confine con il Kenya. I Maasai sono per tradizione pastori nomadi o semi-nomadi, ma, nonostante siano oggi perlopiù stanziali e alcuni vivano nelle grandi città, nei loro confronti esistono e persistono numerosi pregiudizi legati al loro stile di vita. Durante il viaggio, questi contrasti emergono quando Isaya e William vengono interpellati in malo modo da alcuni altri viaggiatori.

Dal rapporto tra Isaya e William emerege anche il cambiamento generazionale che caratterizza il paese: in città William ha infatti intrapreso in città una carriera di attore che intende perseguire e di conseguenza lo si vede spiegare al nonno le ragioni per non trasferirsi al nord per seguire le antiche abitudini tradizionali della sua famiglia.

Infine, in prima classe c’è Peter, un predicatore cristiano. Nella sua vita precedente Peter era a capo di un gruppo criminale, ma l’incontro con la religione cristiana lo ha radicalmente cambiato, o quasi. Durante il suo viaggio, Peter ne approfitta per offrire, in cambio di denaro, i suoi servizi e “poteri” religiosi ai viaggiatori più poveri e maggiormente in difficoltà.

Tanzania Transit, di cui proponiamo il trailer qui sotto, offre dunque un interessante scorcio delle complessità sociali e culturali in un paese conosciuto principalmente per le sue attrazioni turistiche. In questo insolito road movie il treno acquista anche una dimensione simbolica per una rara lezione di umanità, nonostante le difficoltà tutti i personaggi trovano la forza per andare avanti, per guardare oltre, verso una nuova vita.

Barbara Palla

Tanzania Transit realizzato da Jeroen van Velzen e prodotto da SNG Films.

Il film Tanzania Transit sarà presentato sabato 10 novembre 2018 alle ore 18.00 presso il Cinema La Compagnia a FIrenze in via Cavour, 20.
Per maggiori informazioni sulle proiezioni della 59° edizione del Festival dei Popoli – Festival Internazionale del Film Documentario che si svolgea Firenze dal 3 al 10 novembre 2018  è possibile consultare il programma qui.

In fotografia un fotogramma che mostra Isaya e William in un momento di raccoglimento © SNG Films.

 

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