Pubblicato il 10 Gennaio 2021

Sulla funzione sociale della scuola

di Melissa Pignatelli

Nel contesto attuale è necessario riprendere il senso sociale della scuola e della scolarizzazione obbligatoria per riaffermare il suo significato e la sua funzione sociale, cardini che sembrano oggi sacrificati sull’altare di questioni logistiche.

In società dove la scuola sul modello europeo non esisteva, i ricercatori (Gomes, 2004; Duranti, 2001; Gimeno Sacristàn, 2001)  hanno potuto osservare come “nasce” la scuola e quali effetti ha sulle comunità nelle quali viene creata. Il cambiamento principale che notano è nelle relazioni autonome che si creano tra gli alunni e gli insegnanti conferendo un’autonomia inedita ai ragazzi. Queste relazioni pedagogiche tolgono potere ai nuclei familiari, rendendo indipendenti gli individui nel quadro della scuola stessa e sono motivo di resistenza delle famiglie alla scolarizzazione.

Le relazioni pedagogiche prevedono che sia gli alunni che gli insegnanti sottostiano a regole impersonali che hanno come effetto di creare nuove modalità di relazione: non più da persona a persona ma come complesso di relazioni sociali.

Infatti spiegano che “la forma scolastica di relazioni sociali è costitutiva e costituente di un nuovo ordine sociale che può essere colto soltanto in quanto configurazione sociale complessiva, come modo di socializzazione la cui incidenza va molto al di là della sua presenza nell’istituzione scolastica” (Vincent, Lahire, Thin, 2001).

Se l’effetto rilevato in comunità dell’America Latina o del Pacifico Occidentale è stato dirompente rispetto all’ordine sociale che queste comunità si erano date, dobbiamo iniziare pensare quali effetti avranno da noi decisioni contrarie, ovvero la sottrazione della scolarizzazione complessiva,se questa stessa sottrae il cardine sul quale s’impernia l’organizzazione sociale dello stato.

Le relazioni sociali e le regole della convivenza che si apprendono attraverso la trasmissione del sapere mal si trasmettono nelle stanzette di bambini, che, chiusi tra Dad, videogiochi e pupazzi, si sacrificano per la libera circolazione di altri. Ma è la colonna portante della nostra organizzazione sociale che si sta minando.

Melissa Pignatelli

Ana Maria Gomes, Della scuola e della scolarizzazione, in Annuario di Antropologia, Meltemi Editore, 2004.

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