Pubblicato il 11 Novembre 2024

Riti di passaggio contemporanei

di Giorgio Rini

I riti di passaggio sono dei momenti che segnano il passaggio da una fase della vita ad un’altra. Si tratta di una transizione molte volte accompagnata da simbolismi e pratiche specifiche. Spesso appannaggio delle società antiche, anche nel mondo moderno, in forme differenti, continuano ad essere presenti delle pratiche che si adattano alle esigenze delle società contemporanee e che hanno subito significativi cambiamenti rispetto al passato. In molte culture antiche il rito di passaggio era essenziale, perché segnava specificamente l’ingresso nell’età adulta. Oggi assistiamo ad una specie di “ritorno del sacro” sotto nuove forme.

Quali sono i riti di passaggio contemporanei
I momenti di transizione e di riconoscimento sociale che possono essere oggi identificati come riti di passaggio sono diversi. Basti pensare, per esempio, ai compleanni significativi, come le feste che si fanno per le età che possono essere considerate “di soglia”, come i 18, i 30 e i 50 anni. Si tratta di momenti in cui si entra in una nuova fase della vita, come la maturità, la piena età adulta o la mezza età.

Ci sono poi i percorsi scolastici nella loro conclusione e, nello specifico, la laurea rappresenta un rito di passaggio importante per molti giovani. Anche l’ottenimento del primo lavoro stabile o il raggiungimento dell’indipendenza economica segnano una fase importante per i giovani adulti, anche perché rappresentano l’inizio della carriera e della vita adulta in maniera autonoma. La convivenza con un partner o l’andare a vivere da soli spesso sono dei momenti di passaggio che vengono evidenziati.

Anche il matrimonio e le unioni civili continuano ad essere riti di passaggio fondamentali, anche se in età contemporanea sono più flessibili e possono variare molto in base alle scelte personali. La nascita di un figlio rappresenta uno dei riti di passaggio più importanti. Infatti, la nascita di un bambino spesso viene celebrata con baby shower, battesimi o cerimonie di benvenuto.

Ci sono poi riti di passaggio legati alla carriera, come promozioni, cambiamenti di ruolo importanti e la pensione, che costituiscono tappe significative nella vita lavorativa. Molte persone raggiungono, ad una fase della loro esistenza, una nuova consapevolezza personale o spirituale: siamo in presenza di riti di passaggio personali e spirituali, che si intraprendono attraverso viaggi di introspezione o pratiche di mindfulness.

Da non dimenticare al giorno d’oggi i riti di passaggio digitali, come l’acquisto del primo smartphone, l’apertura di un profilo sui social media o l’ottenere un certo numero di follower, situazioni che vengono viste con favore soprattutto dalle generazioni più giovani. Ci sono poi gli eventi di passaggio collettivo, come le manifestazioni per i diritti civili, che sottolineano l’appartenenza ad una comunità, ad un movimento sociale e l’impegno verso un ideale condiviso.

I riti di passaggio nel mondo multiculturale
Nella contemporaneità, viviamo in società sempre più multiculturali. I riti di passaggio si arricchiscono quindi di significati ed influenze differenti, mirando all’integrazione. La pluralità consente di adattare i riti alle identità complesse e alla propria appartenenza culturale. Per esempio, in molti matrimoni moderni si ha l’occasione di fondere tradizioni di diverse culture o religioni, tramite l’unione di elementi simbolici in cerimonie personalizzate. I riti di passaggio in queste occasioni possono diventare spazi di dialogo e di celebrazione della diversità.

Perché è importante il valore dei riti di passaggio
Anche oggi i riti di passaggio, quelli contemporanei, hanno un valore a cui bisogna dare maggiore attenzione, perché riflettono la complessità e la fluidità della società e allo stesso tempo possono essere visti come strumenti fondamentali per segnare momenti di crescita e di cambiamento.

Nel loro essere cambiati, questi riti mantengono una funzione essenziale, che è quella di fornire una struttura simbolica e psicologica che accompagna le persone attraverso le fasi della vita. In un momento storico di continui cambiamenti, i riti di passaggio diventano una risorsa davvero preziosa, che è capace di offrire stabilità, identità e coesione, per unire individui come comunità.

Giorgio Rini

Per approfondire, un grande classico dell’antropologia culturale scritto nel 1909 sempre attuale per il concetto e la pratica che descritto: Arnold Van Gennep, I riti di passaggio, Bollati Boringhieri

Immagine: Una corona di alloro composta per il giorno della laurea, il cui uso nel rito di passaggio delle lauree si è andato affermandosi in anni recenti_ da un sito online che offre composizioni floreali 

Di 11 Novembre 2024Arte, Cultura

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