Pubblicato il 12 Febbraio 2025

Pitture rupestri e strumenti paleolitici come arte contemporanea per AnthroDay 2025

di Teresa Maresca

Il tema di quest’anno del World Anthropology Day, il festival diffuso di antropologia che si svolge dal 20 al 22 febbraio a Milano e Torino, è “Futuri Emergenti, Negati, Alternativi: Il futuro è già qui, ma non è distribuito equamente”. Teresa Maresca è un’artista che partecipa agli incontri del festival con un’installazione nel suo studio, dal titolo “Futuri Primitivi, Ecologie Native”, perché il suo interesse, antropologico prima ancora che artistico, parte dal pensiero arcaico per approdare a possibili soluzioni di sostenibilità per il futuro.

“Esistono nel nostro mondo alcune persone che vivono secondo uno stile primitivo”, sostiene l’artista, “come ad esempio le popolazioni amazzoniche: non seguono i modelli economici di sfruttamento delle risorse né li subiscono da colonizzati, e questi esseri umani vivono in simbiosi con il mondo esterno, utilizzando l’immaginazione, e persino il sogno, per entrare in contatto con la Natura”.

Anche alcuni artisti hanno lavorato secondo questi modelli, per esempio nel passato più remoto gli artisti della rock-art, l’arte rupestre paleolitica. Partendo da questo assunto l’installazione pensata da Teresa Maresca per il festival dell’antropologia vuole “ricreare” idealmente un ambiente dell’arte preistorica, mescolando oggetti e strumenti d’uso degli artisti paleolitici a opere create dall’artista. Un piccolo museo di reali oggetti risalenti a decine di migliaia di anni fa, accanto ai disegni e alle tele dell’artista vivente. Lo spettatore vedrà pietre grezze e selci lavorate, punte di lancia, attrezzi per scavare e incidere, i famosi “chopper”, fossili di conchiglie utilizzate per illuminare le caverne o per raccogliere i pigmenti di colore, ossidi da cui si ricavava il colore nero, ciottoli d’ocra per ottenere il rosso, ematite per il giallo.

E accanto i disegni dell’artista, le sue conchiglie, le punte di lancia, le ossa che costituiscono lo scheletro di Lucy, la piccola australopiteca ritrovata in Etiopia che Teresa Maresca ha riprodotto utilizzando solo materiali naturali, come lava di vulcano, pigmenti, sabbie ferrose e brillanti.

E poi una piccola stanza nello studio trasformata in una caverna, dove sono stati appesi gli “animali di potere”, quei bisonti formidabili, i cavalli, i leoni, che probabilmente avevano una funzione rituale sciamanica e che Maresca ha dipinto lasciando intravedere appena le loro fattezze che escono dal buio, come fossero ancora in una caverna. Attorno, la musica di flauti e tamburi cerimoniali ricrea un ambiente che naturalmente suggerisce il silenzio.

Un’installazione che oggi si direbbe “immersiva” senza intelligenza artificiale né effetti video. Arte del passato remoto e arte del presente. “Non riesco a definire il mio un “rapporto con la natura”, scrive Teresa Maresca nel suo libro Il Primitivo del Sogno. “Sono un’artista del tipo “primitivo”, e la natura fa parte di quello di cui anche io sono parte, è interna alla mia percezione quotidiana. Sento simili gli artisti dell’arte rupestre, perché hanno attinto al mondo naturale che li circondava strumenti e materiali per creare, e si sono fatti addirittura tramite perché i vari aspetti della natura, animale, vegetale o minerale, si esprimessero attraverso di essi. E’ questo che voglio realizzare con il mio modo di fare arte.”

 

GIORNO DELL’EVENTO: 22 FEBBRAIO 2025, dalle 18 alle 20

LUOGO DELL’EVENTO: Studio di Teresa Maresca, via Calamatta 9, a Milano

WORLD ANTHROPOLOGY DAY 2025 – FUTURI. Emergenti, negativi, alternativi_programma completo edizione 2025, link qui

Il World Anthropology Day è un’iniziativa promossa dall’American Anthropological Association e lanciata a Milano, a partire dal 2019, e a Torino, dal 2023, dal corso di Laurea Magistrale in Scienze Antropologiche ed Etnologiche, dal Dottorato in Antropologia Culturale e Sociale, dal Dottorato Patrimonio Immateriale nell’Innovazione Socio-Culturale e dal Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. È organizzato in collaborazione con SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata), il dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università di Milano Statale, il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università IULM e i dipartimenti di Culture, Politica e Società e Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

Di 12 Febbraio 2025Arte, Cultura

Condividi l'articolo sui tuoi Social!