Quanto è difficile al giorno d’oggi annoiarsi veramente? Almeno in Occidente è quasi impossibile. Siamo consumatori perpetui e anche il tempo libero porta impegno. Si può imparare qualcosa anche divertendosi. E via dicendo… Insomma non fare niente per non fare niente non è un’opzione. Lo abbiamo visto anche durante la pandemia e la conseguente quarantena: tantissima gente a casa a fare attività diverse dal solito, originali, divertenti, intellettuali, ma comunque a fare. Perché l’importante è sempre fare qualcosa.

Ma esiste ancora un atteggiamento genuinamente pigro, che cerca di contrastare questa imposizione del senso del dovere e che mira alla conformazione di un’etica ormai data per scontata? Gianfranco Marrone, professore di Semiotica dell’Università di Palermo, nonché fine studioso della contemporaneità, nel suo interessantissimo saggio La fatica di essere pigri