Pubblicato il 1 Dicembre 2023

Gli ultimi giorni di Pechino

di Maurizio Gatti

Rientrato dalle missioni in India e in Persia, Pierre Loti il 2 agosto del 1900 è a bordo della corazzata Redoutable che lascia Cherbourg per una missione di guerra in Cina quale aiutante di campo del viceammiraglio Pottier, comandante della squadra navale che la Francia invia a rinforzare la flotta delle potenze alleate (Austria-Ungheria, Francia, Germania, Giappone, Italia, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti d’America) per porre fine alla rivolta dei Boxer, movimento nato nello Shandong intorno al 1898 con un forte spirito antimancese e anticolonialista. Il 2 novembre 1899 i Boxer abbandonarono l’atteggiamento antimancese schierandosi a difesa della dinastia Qing, attaccando e uccidendo gli stranieri e gli occidentali di fede cristiana, soprattutto nella regione di Pechino.

Le truppe dell’alleanza condussero presto i Boxer alla resa e iniziarono lunghe e faticose negoziazioni con il delegato cinese, l’ammiraglio Li Hongzhang, che il 7 settembre 1901 firmò il “Protocollo dei Boxer”, inserito poi nei “trattati ineguali”  che la Cina dovette firmare tra il 1842 e il 1915 con le potenze occidentali e il Giappone. Il “Protocollo” fu siglato, oltre che dai membri dell’Alleanza, anche da Belgio, Paesi Bassi e Spagna e prevedeva, fra l’altro, il versamento alle nazioni vincitrici di un’indennità di guerra pari a dodici volte l’ammontare del reddito nazionale cinese, lo smantellamento di svariati presidi militari, la presenza sul territorio cinese di guarnigioni straniere, la messa fuori legge delle società segrete.

Pierre Loti racconta dettagliatamente i vari momenti della spedizione militare, resoconti che gli offrono il pretesto per descrivere la vita, gli usi e i costumi della popolazione cinese, l’architettura dei palazzi e dei templi che visita, la natura che attraversa durante il suo viaggio lungo il fiume. Ma accanto alla descrizione dell’arte e della cultura della Cina, Loti trasmette al lettore la tragedia dei combattimenti durati cinquantacinque giorni tra le legazioni straniere e i Boxer.

Il titolo del libro vuole sottolineare l’agonia del Paese asiatico e di una Pechino, considerata “uno degli ultimi rifugi dell’ignoto e del meraviglioso sulla terra”. Il testo raccoglie i ventinove articoli inviati a «Le Figaro» pubblicati quasi integralmente fra il 9 maggio e il 30 dicembre 1901, riuniti poi in volume nel febbraio del 1902.

Maurizio Gatti

Pubblicazioni ObarraO per il Centenario di Pierre Loti 1923-2023:

Gli ultimi giorni di Pechino, Il maragià del Travancore, Kiku-San, Giapponeserie d’Autunno, La terza giovinezza di Ume-san, Un pellegrino ad Angkor, Tre giorni di guerra in Annam

Libri ObarraO, Collana Oriente_Occidente, Gli Antecedenti

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