Pubblicato il 5 Marzo 2024

Dell’amore e altri disturbi

di Valeria Batazzi

Barbara Rossi Prudente in Dell’amore e altri disturbi (Castelvecchi editore, 2024) ci offre un bellissimo viaggio all’interno delle varie sfaccettature dell’amore, parlando di una famiglia che sembra peculiare ma che in realtà rispecchia una piccola parte di tutti noi. In questo romanzo possiamo approfondire la tematica dell’amore come fulcro esistenziale delle nostre vite e riflettere su come un singolo uomo possa legare a sé donne così diverse eppure così affamate d’amore.

Giorgio, il filo conduttore maschile, conduce una vita piena di brividi ed emozioni, sembra non voler crescere mai: è un uomo che fa fatica ad “appartenere” a qualcosa, a trovare il suo posto nel mondo. Giorgio, ha il cuore delicato ma intrepido e non sembra trovare pace nella sua vita; un uomo che “ogni volta che non sapeva abbinare emozioni e parole si concentrò sul fare” (riguardare cit. x concordanza tempi)

Si innamora di Barbarella, donna più giovane e seducente, con lei ha una figlia Arianna e dopo anni di distanza sceglie di andare a vivere con loro abbandonando Gilda, sua moglie, Marcella, sua figlia e Riccardo, suo figlio, ovvero la “sua” famiglia. Più avanti ritroviamo Gilda e Giorgio commossi e riuniti per il matrimonio di Marcella, mettendo da parte le loro divergenze e riconoscendo che il “ti amo” a volte può trasformarsi in un “ti voglio bene”. Infine leggiamo di Elena, figlia di Marcella e di Ivan il ragazzo di cui è innamorata: “abbiamo migliaia di possibilità di essere ogni volta una cosa nuova”, si dicono. Elena ed Ivan sono entrambi invaghiti l’uno dell’alta, ma non si sono detti i loro sentimenti e sono in difficoltà nell’esprimerli, ostacolati come sono dai loro corpi terreni che per una ragione o un’altra non riescono a far si che si incontrino.

Barbara Rossi Prudente attraverso la fame d’amore di Marcella, il vuoto dell’abbandono di Gilda, il desiderio e la conquista di Barbarella, crea una dinamica intrecciata, fatta di parole non dette, di bugie e dolori con il tema centrale dell’amore, l’amore taciuto, l’amore conquistato, l’amore paterno, il desiderio dell’amore mancato.

I tredici racconti che compongono il libro si legano così in un’unica storia che infonde al lettore una brama che lo porta a leggere meticolosamente ogni capitolo, come se un filo intrecciato ed invisibile legasse in maniera indissolubile questi personaggi, pieni di punti di vista diversi che non riescono a non portarci verso riflessioni personali e domande su cosa significa davvero amare; e sopratutto su cosa significhi davvero vivere senza amore.

Valeria Batazzi

Fotografia di un’installazione di Parastou Forouhar per la personale Das belastete papier alla Hinterland Galerie di Vienna, Austria 21 Maggio – 4 Luglio 2015 (link qui)

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